Non solo la mostra “La lettera e la posta ai tempi di Mantegna” (“Vaccari news” del 4 marzo), che comunque sarà visitabile alla “Casa di Rigoletto”, in piazza Sordello 23, fino al 14 maggio. Anche un ulteriore allestimento di Mantova, intitolato “A casa di Andrea Mantegna”, parla di posta. La prima sala, ad esempio, è interamente dedicata alle lettere scritte dal pittore ed incisore (1431-1506). Sono dodici documenti, a testimonianza della sua vita quotidiana: si lamenta perché non riceve lo stipendio, domanda prestiti, litiga con i vicini, si scusa dei ritardi in quanto malato, chiede il permesso di operare anche per il pontefice e così via. Il percorso, organizzato presso l’antica casa dell’artista, in via Acerbi 47, vuole ricordare l’uomo a mezzo millennio dalla nascita, facendo riscoprire al tempo stesso la corte, le figure dei committenti e dei letterati, la cultura del Marchesato nel mezzo secolo in cui il Mantegna vi ha operato. Rivelando, dunque, la vita artistica cittadina nel Quattrocento. Sotto teca anche altri documenti autografi, libri, sculture e dipinti. “A casa di Andrea Mantegna” sarà visitabile fino al 4 giugno; biglietti 5,00 e 3,00 euro.
Dalle lettere, l’artista. Ma anche l’uomo Mantegna
21 Apr 2006 00:00 - APPOINTMENTS