Delude, almeno sotto il profilo postale, l’Anno dei deserti e della desertificazione, voluto dall’Assemblea generale Onu per sottolineare un problema sempre più attuale. Tra le poche emissioni note, quelle di Portogallo (uscita il 21 giugno) e Spagna (6 febbraio). Persino l’Onu non ha finora programmato alcuna carta valore. Alla sparuta pattuglia, tuttavia, il 12 ottobre si aggiungerà il Vaticano, che ha predisposto due francobolli. Dentellati 13 e prodotti in 300mila serie, hanno tagli che ancora ricordano il vecchio tariffario (in Vaticano i costi sono cambiati l’1 luglio scorso). In particolare, il 62 centesimi non corrisponde più ad alcun porto diretto. “Nella realizzazione grafica -precisano al Governatorato- sono state utilizzate due fotografie di stringente attualità”, premiate in un concorso dedicato al tema dalla United Nations convention to combat desertification. Le istantanee “ben evidenziano la complessità e la drammaticità della questione”. Per dare tuttavia un messaggio di speranza e sottolineare la necessità dell'impegno per il futuro, sulle foto in bianco e nero sono stati apposti fiori colorati e alberi da frutta, “a simboleggiare la necessità dell'impegno e la concreta possibilità di combattere fattivamente il fenomeno della desertificazione”.
Desertificazione: dal Vaticano il dramma e la speranza
27 Set 2006 00:00 - VATICAN