Vista dall’Italia, la Posta svizzera spesso colpisce per la correttezza nella comunicazione. L’ultimo esempio giunge a proposito degli scanner manuali impiegati nel recapito. A causa di un inconveniente al programma, quando il lettore non poteva accedere ai geodati per localizzare il luogo, non memorizzava la firma del destinatario di raccomandate e pacchi, senza segnalare però l’errore. Tra l’11 agosto ed il 13 ottobre non tutte le certificazioni sono state salvate: all’appello ne mancherebbero 74mila per le missive e 440mila relative ai colli. Da qui l’impegno a trovare una soluzione, attraverso un intervento informatico che ha permesso di aggiornare tutti i 18.800 apparecchi. Sapendo comunque che il percorso concreto di un invio “può essere tracciato indipendentemente dalla firma”. Questo vale anche per i nominativi dei riceventi. In altre parole, l’operatore, se necessario, può ricostruire l’iter e confermare l’avvenuta consegna.
Due mesi con gli scanner difettosi
27 Dic 2018 13:34 - FROM ABROAD
Risolto il problema alla Posta svizzera, che non ha avuto difficoltà ad ammettere l’inconveniente. Non sempre le firme dei destinatari di lettere e pacchi sono state memorizzate