Altri “francobolli” denunciati dai Paesi coinvolti in quanto non ufficiali e per questo segnalati all’Unione postale universale. La quale, però, non sembra preoccuparsi molto della cosa. Tanto da avere ad un certo punto riservato le circolari in argomento ai soli operatori, impedendone di fatto la diffusione al pubblico. Superato il problema, ecco le note provenienti da Croazia e Ruanda. Zagabria ha scoperto tre “foglietti”, apparentemente emessi dal Paese balcanico e dedicati al giro PostEurop 2016, quello con lo slogan “Pensa verde”. Ognuno contiene quattro elementi di vario nominale. Un esemplare, ripetuto in ciascun blocco, ha il soggetto comune, dovuto alla cipriota Doxia Sergidou. Gli altri, sempre diversi, propongono paesaggi. Quanto a Kigali, l’attenzione si è posata su una serie denominata “Eroi dell’Unione Sovietica”. Anche in detto frangente si parla di “foglietti”, sette per la precisione. Ciascuno di essi -dal facciale pari a 2.400 franchi- offre una “carta valore” dedicata ad un soldato, mentre sul bordo compaiono scene belliche. Sono anni che la realtà africana non emette alcunché; gli ultimi titoli risalgono al 15 novembre 2010 e riguardano arte e cultura locali da una parte, gorilla di montagna dall’altra.
Emissioni illegali - Vittime Croazia e Ruanda
16 Ago 2017 14:17 - FROM ABROAD
Sono state messe a disposizione del pubblico le denunce dell’Unione postale universale. Le ultime riguardano produzioni apparentemente provenienti dai due Paesi