La dea Fortuna? È giovane, bionda e porta una fascia nera intorno agli occhi. E, soprattutto, si cimenta al Lotto da mezzo millennio. È un po’ questo il senso del francobollo da 60 centesimi che arriverà agli sportelli il 6 ottobre prossimo. Il gioco è praticato sin dai tempi antichi, ma l’attuale formula –spiegano gli esperti- “sembra derivare in maniera abbastanza diretta da una pratica in uso a Genova nel XVI secolo, presto estesa a tutta la penisola, che permetteva di scommettere sui nomi di cittadini candidati a cariche pubbliche”. Inizialmente clandestino, ma ben presto divenuto legale, il gioco prendeva spunto da un “sistema elettorale” in vigore nel centro ligure; prevedeva l’estrazione casuale di cinque nomi di cittadini particolarmente meritevoli, su un totale di centoventi, che avrebbero assunto il ruolo di membri del Maggior consiglio della Repubblica. Questo uso prese il nome di “Giuoco del seminario”. Ma torniamo al francobollo. In omaggio alla tradizione, che vuole i napoletani particolarmente appassionati, l’annullo fdc sarà impiegato non solo allo Spazio filatelia di Roma, ma anche allo sportello filatelico della città partenopea.
Fortuna per tutti, al costo di 60 centesimi
22 Set 2006 14:20 - ITALIAN ISSUES