Era ancora possibile ammirarlo alla fine del 2005 a Mantova, presso palazzo Te, nell’ambito della mostra “Natura e Maniera. Le ceneri violette di Giorgione tra Tiziano e Caravaggio”.
Chi avesse perso l’occasione, lo potrà adesso osservare con tranquillità e, addirittura, gli sarà possibile inserirlo nella propria collezione. È il ritratto di Gabriele Tadino (circa 1480 - 1543), quadro appartenente alla Cassa di risparmio di Ferrara che gli specialisti attribuiscono a Tiziano.
A riprenderlo sotto forma di carta valore è l’Ordine di Malta. Costa 3,00 euro ed è inserito nella serie “Ritratti di cavalieri dello Smom”. La tiratura ammonta a ventunmila esemplari, confezionati in fogli da dodici.
Ma chi era Gabriele Tadino? Esperto in architettura militare, nel 1522 partecipò, come sovrintendente alle fortificazioni, nel difendere Rodi. Carlo V fu colpito dalla sua personalità e dalla fama. Nel 1524 -ricorda l’esperta Valentina Lapierre- gli offrì “la carica di comandante generale dell’artiglieria di Castiglia e di Aragona, con l’eccezionale retribuzione di 2000 ducati d’oro l’anno. Il re cattolico, avendo conosciuto il comandante -durante una sua ambasciata come rappresentante dell’Ordine gerosolimitano che gli richiedeva Malta come nuova sede- decise di non farsi sfuggire le tecniche militari da lui padroneggiate”.
Con questa, sono quattro le emissioni che oggi le Poste magistrali mettono in vendita. Le altre riguardano santa Flora (foglietto da 5,20 euro), fra Garin de Montaigu (2,20) e la convenzione postale con la Bulgaria (2,20).