Se Nevis ha ricordato attraverso i francobolli la visita compiuta in Italia nel 2017 dal presidente statunitense Donald Trump (news precedente), il 10 luglio La Valletta ha rammentato i settantacinque anni di un’altra “visita”, di genere ben diverso. È l’operazione “Husky”, attraverso la quale, nella notte tra il 9 ed il 10 luglio 1943, gli alleati sbarcarono in Sicilia. Fu uno degli elementi focali della Seconda guerra mondiale, che portò al cambio governativo con l’arresto di Benito Mussolini (il 25 luglio) e l’armistizio (8 settembre). Malta, in precedenza più volte minacciata da un’invasione da parte di Roma, ebbe un ruolo importante poiché, in vista dell’attacco, accolse navi ed aerei. Le forze Usa erano guidate dal generale George Patton, quelle del Regno Unito dal collega Bernard Montgomery. Dall’altra parte del fronte trovarono i pari grado Alfredo Guzzoni e Hans-Valentin Hube. La serie si compone di tre francobolli in striscia, nominali da 1,00 euro al pezzo. Propone foto del tempo: la pianificazione delle mosse (il secondo da destra è Montgomery); il generale Dwight David Eisenhower mentre ispeziona i soldati sotto il comando del maggiore generale Walter Hayes Oxley; ancora Eisenhower, questa volta con il governatore John Vereker ed il maresciallo capo dell’aria Arthur Tedder. Non senza polemiche, il Bel Paese commemorò l’impresa attraverso una cartolina postale da 700 lire il 24 settembre 1993; in essa viene richiamata, fra l’altro, una celebre foto di Robert Capa. Rimase lettera morta, invece, la richiesta di un francobollo nel settantesimo anniversario (fine).
In Italia/2 Quella notte del luglio 1943
14 Lug 2018 11:12 - FROM ABROAD
A settantacinque anni dai fatti, Malta ha ricordato l’operazione “Husky”, quella che permise agli alleati di invadere la Sicilia provocando la caduta di Benito Mussolini e poi l’armistizio