L’immagine del francobollo italiano riguardante il premio Nobel per la pace all’Unione Europea non è ancora nota ma, a quanto pare, il Bel Paese sarà l’unico fra i ventisette membri e la stessa Norvegia, dove la cerimonia si svolgerà il 10 dicembre, a celebrare il riconoscimento.
Intanto, il Lussemburgo riprende il tema dell’integrazione continentale festeggiando il sessantesimo anniversario della Corte di giustizia che fa capo alla medesima Ue.
Si tratta di un 85 centesimi inserito nel gruppo di emissioni atteso per il giorno 4 del mese prossimo; propone villa Vauban au Kirchberg, visualizzata dall’azienda di Treviri Zink & Kraemer.
Quando venne fondata la Corte di giustizia della Comunità europea del carbone e dell’acciaio, nel 1952, la capitale del Granducato mise a disposizione tale palazzo con lo scopo di allestirvi gli uffici dei sette giudici e dei due avvocati generali. Alla fine degli anni Sessanta, emergendo la decisione di concentrare tutti gli organismi in un’unica area, si decise di costruire per la Corte un fabbricato che, dal punto di vista funzionale e simbolico, evocasse la sede di una giurisdizione. Sorse così l’immobile inaugurato nel 1973. Immobile che, nel 1988, nel 1993 e nel 1994, dovette subire altrettante estensioni per soddisfare l’allargamento dell’organizzazione e l’aumento delle necessità. Ma non bastò: da qui la nuova struttura, edificata attorno a quella del 1973. Detto complesso, costituito da più corpi collegati fra loro con una galleria lunga trecento metri, è stato inaugurato il 4 dicembre 2008.