Il capo dell’Ufficio filatelico e numismatico vaticano, Pier Paolo Francini, lo aveva anticipato a metà febbraio. Ed oggi, durante l’inaugurazione di “Milanofil”, il responsabile della filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini, lo ha confermato. Per promuovere “Italia 2009” e, in particolare, la giornata della lingua italiana, si organizzerà un’emissione congiunta che coinvolgerà Italia, San Marino e Vaticano.
Non è l’unica novità emersa oggi pomeriggio. La nuova ordinaria è già stata stampata. Sostituirà i francobolli prioritari con la “P”, che -ha ricordato il presidente degli operatori commerciali, Carlo Catelani- promuovono un servizio ormai cancellato.
“Stiamo aspettando -ha continuato Marisa Giannini- che finiscano le scorte” della serie precedente, per poi organizzare la commercializzazione della nuova.
A proposito di aspetti economici, secondo la rappresentante di Poste, il settore filatelico va bene. Un primo confronto del 2009 sull’analogo periodo del 2008 dà un 35% di utile in più. “Un trend in crescita, nonostante la crisi”. “I conti sono in regola, i collezionisti ci sono”. “Quanto agli investimenti, abbiamo fatto tanta pubblicità, senza contare il «Progetto scuola»”. Inoltre, “il ministro ci ha promesso una mano per la televisione”.
La difesa dell’operato riguarda pure la qualità del francobollo italiano. Ci sono il presidente Antonio Catricalà, la stessa Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori e postali, da lui diretta, il Poligrafico: “Nulla è lasciato all’ultimo momento”.