“Un capitolo della storia postale italiana di cui poco si è scritto”. Hanno ragione gli autori, Adalberto e Gabriele Peroni, firmatari dell’articolo “Le tariffe postali sui «saggi gratuiti di medicinali» 1924-1965”. È uno degli interventi, complessivamente una trentina, che caratterizzano il numero 59 del semestrale “Vaccari magazine” (112 pagine con immagini a colori, 20,00 euro; l’abbonamento annuale: 35,00).
Questa volta il periodico si caratterizza per numerosi contributi di breve lunghezza, capaci di toccare argomenti diversi, talvolta, appunto, poco… battuti. Come “I senza punto della prima emissione del Lombardo-Veneto” (è dovuto a Massimiliano Ferroni), “L’estate del 1866 in Veneto” (Mario Cedolini e Marco De Biasi), “Classificazione delle ricevute di ritorno del Ducato di Modena” (Fabrizio Salami), “27 Aprile - 14 giugno 1859 - La complicata transizione delle Poste estensi e piemontesi nell’Oltreappennino modenese” (Sergio Melotto e Paolo Vaccari), “Materiale sequestrato: le sentenze” (Giovanni Valentinotti), “La prima tavola del 2 grana delle Province Napoletane” (Enzo De Angelis), “Cotone, zucchero, vetro e zolfo - Campioni senza valore da e per Venezia” (Heinrich Stumvoll), “Un inedito falso Sperati” (Stefano Alessio)…
Naturalmente, non mancano lavori più ampi e per questo pubblicati a puntate. È il caso degli approfondimenti “I rapporti postali del Regno Lombardo-Veneto con il Regno di Sardegna, poi Italia 1815-1866” (di Lorenzo Carra), “Lettere scambiate tra gli Usa e la Toscana” (Mario Mentaschi e Vittorio Morani), “Posta aerea vaticana” (Giovanni Fulcheris), “Il servizio postale regolare della Lati sulla rotta sud-atlantica” (Flavio Riccitelli).