Primo il Canada, seconda l’Italia rappresentata da Vaccari srl, terzo il Regno Unito. Sono queste le migliori performance registrate alla “New Zealand ninth national philatelic literature exhibition”, manifestazione appena svoltasi a Palmerston North (notizia del 24 giugno).
Oltre ottanta le partecipazioni, suddivise nelle due aree, cioè monografie e periodici.
Il gran premio e la medaglia d’oro grande sono andati a Joseph Chalhoub per il suo catalogo sui francobolli egiziani. A ruota segue il lavoro in tre volumi di Roberto Sciaky dedicato alla storia postale d’Etiopia, che ha permesso –spiegano dalla Nuova Zelanda- di aprire un ulteriore campo di ricerca per i collezionisti. Ancora l’oro per il britannico John Heath, cui si deve un dettagliato approfondimento sull’emissione messicana del 1868.
Tra gli altri risultati portati a casa dalla società vignolese figurano il vermeil grande con “Modena 1852-2002”, “Lire, soldi, crazie, grana e bajocchi” e “Catalogo Vaccari di francobolli e storia postale 2004-2005”. Senza dimenticare l’argento grande ottenuto da “Perfin italiani” e “Dizionario italiano e inglese di termini filatelici”.
Anche in categoria periodici l’Italia ha raggiunto il secondo livello, un vermeil grande per “Vaccari magazine”, risultato a pari merito di “The London philatelist”, che tuttavia ha ricevuto pure il premio come miglior periodico.