“Uno sguardo dal Litorale - Pogled s primorja” atto secondo. L’allestimento ospitato a Dorligo della Valle - Dolina (Trieste) è stato rifatto completamente per offrire ai visitatori, con reperti e diorami, nuove prospettive.
Questa volta, il punto di vista è “1916 La guerra in montagna”. Mare ed altitudini: sembra strano associare i due contesti, ammettono i promotori dell’Associazione culturale Zenobi guidata da Roberto Todero. In realtà, “molti furono gli abitanti di queste terre coinvolti direttamente o indirettamente negli accadimenti del fronte montano”. Fra tre mesi scoccherà il centenario della “Maj offensive”, nota in Italia come “Strafexpedition”, la più grande battaglia mai combattuta in quota, che portò le truppe della duplice monarchia ad un passo dallo sfondamento del fronte. Per evitarlo, venne chiesto l’aiuto della Russia, che organizzò la manovra “Brusilov”, costringendo gli austroungarici a spostare numerosi reparti e di fatto fermando la spinta verso la pianura veneta.
L’importanza della posta è evidenziata di nuovo. Nelle vetrine vi sono, ad esempio, i resti di un registro recuperati dai ruderi di una baracca. Analizzati, hanno rivelato la loro storia e l’appartenenza ad un reparto speciale: l’Alpine detachmente 5 (Distaccamento alpino 5). Inoltre, vi sono le cartoline che raccontano, magari edulcorandola, la vita di quel periodo.
Come il precedente, il percorso è accolto presso il sodalizio Srenja Boljunec - Boljunz Comune e lo resterà fino al 28 dicembre. È raggiungibile nella frazione Bagnoli della Rosandra, Boljunec 74; rimane aperto gratuitamente il mercoledì, il sabato e la domenica dalle 16 alle 18 (dall’1 giugno al 30 settembre nella fascia 17.30-19.30). Il riferimento per le visite di gruppo è roberto@todero.it.