La sera del 13 maggio la messa a disposizione pubblica, da parte del ministero delle Imprese e del made in Italy, delle nuove “Linee guida per l’emissione delle cartevalori postali”, che portano il nome della sottosegretaria Fausta Bergamotto. A ruota, l’approfondimento di “Vaccari news”, suddiviso in tre parti e proposto nella stessa nottata. Ora i pareri espressi dai presidenti delle realtà che rappresentano la filatelia organizzata, ovvero commercianti, sodalizi di collezionisti, giornalisti e scrittori. Associazione nazionale professionisti filatelici, Sebastiano Cilio - “Lodevole la proposta di distribuire più capillarmente le emissioni, non tralasciando i tabaccai spesso e volentieri sprovvisti di francobolli e delle ultime emissioni. Hanno risposto alla nostra richiesta di avere prima dell’emissione le foto dei francobolli, anche se con qualche «distinguo» e anche questo è un passo avanti. Non ho visto un interesse specifico e un invito a diminuire le emissioni annuali, oggi troppo estese a oltre cento francobolli per anno. Un piccolo passo avanti anche nella comunicazione con commercianti e giornalisti, che deve essere implementata e continuata nel tempo tenendo a mente che le proposte e i consigli degli addetti ai lavori sono sicuramente importanti, specifici e sempre nell’interesse di una maggiore veicolazione e pubblicità delle cartevalori postali”. Federazione fra le società filateliche italiane, Bruno Crevato-Selvaggi - “Sarebbe stato bello un confronto preliminare con il mondo filatelico nazionale, rappresentato dalle associazioni di categoria. Ora il commento è poco utile”. Unione stampa filatelica italiana, Beniamino Bordoni - “Il sottosegretario Fausta Bergamotto ha mantenuto l’impegno di intervenire sulle linee guida, però «calate» dall’alto, senza un coinvolgimento di chi quotidianamente si occupa di francobolli; per la stessa ragione la Consulta dovrebbe annoverare i presidenti delle tre maggiori associazioni di settore, quelle che raggruppano gli autori, i commercianti e la Federazione fra le società filateliche. Per noi comunicatori cambierà qualcosa? Difficile fare previsioni: è stato tolto il noto limite alla diffusione delle informazioni prima del giorno di emissione, ma resta un’incognita perché l’ufficio di gabinetto potrebbe interdirla per imponderabili «motivi di carattere istituzionale». È apprezzabile la precisazione che le immagini possano essere utilizzate liberamente e gratuitamente per le attività editoriali; discutibile la scelta che l’autore dei bozzetti rilasci l’autorizzazione «a titolo non oneroso»… forse una retribuzione potrebbe migliorare la qualità grafica. Le prove di stampa dovranno essere conservate al Museo storico della comunicazione: ho qualche dubbio che ciò sia avvenuto nel recente passato; curioso il coinvolgimento del Museo, visto che al momento è chiuso e non c’è chiarezza sul suo futuro”.
I primi commenti sulle “Linee guida”
16 Mag 2024 15:52 - NEWS FROM ITALY
Il documento ministeriale secondo i presidenti di Associazione nazionale professionisti filatelici, Federazione fra le società filateliche italiane e Unione stampa filatelica italiana
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