Come sarà l’ultima tranche della serie per le Regioni, questa volta dedicata a Valle d’Aosta - Vallée d’Aoste, Veneto, Molise e Sicilia? Essendo in calendario per il 23 maggio, le immagini non sono state ancora divulgate. Però, qualcuno ci ha provato, ed oggi presenterà i risultati.
Si chiama “A caccia del francobollo che non c’è” ed è un’iniziativa di Poste italiane in collaborazione con il Comune di Cazzago San Martino (Brescia) ed il locale Istituto comprensivo “Giulio Bevilacqua”.
Nei mesi scorsi alcune classi sono state chiamate a realizzare i bozzetti. “Naturalmente -viene precisato- si tratta di un esercizio didattico e formativo che anticipa la vera e propria emissione”. I bambini si sono cimentati come grafici e, dopo aver individuato gli aspetti caratteristici per ogni territorio, hanno realizzato i bozzetti su pannelli da 50x70 centimetri. Così, hanno ripreso soggetti come il castello di Fenis, l’Arena di Verona e la gondola, la campana di Agnone e la zampogna, l’Etna e il carretto, impaginando i disegni con il valore, il nome del Paese emittente, la cartina, lo stemma e il nastro tricolore. Esattamente come i francobolli, quelli veri, emessi nel passato.
Alle ore 9.30 in municipio il sindaco, Giuseppe Foresti, e l’assessore ad istruzione e cultura, Barbara Sechi, accoglieranno la classe 5A e i delegati della 5B e della 5C; l’Ente donerà ai partecipanti la tessera con il francobollo di Roma capitale, anche considerando l’imminente gita scolastica nella Città Eterna. Poste italiane sarà rappresentata dalla responsabile del progetto nazionale “Filatelia e scuola”, Antonella Foschetti.
Il Comune invierà poi i bozzetti ai presidenti delle Regioni interessate.