Un anno impegnativo, il 2016, per papa Francesco. Lo si capisce anche dalla serie che, al solito, sintetizza i viaggi compiuti all’estero. Sei i francobolli emessi per altrettante esperienze: realizzati da artisti diversi (nell’ordine, Orietta Rossi, Gabriella Titotto, Daniela Longo, Daniela Fusco, Patrizio Daniele, Chiara Principe), arriveranno il 23 novembre contro 95 centesimi di euro al pezzo. Sono organizzati in fogli da dieci uguali e contano su una tiratura massima di centoventimila unità a soggetto. Ognuno propone Jorge Mario Bergoglio insieme a personaggi, monumenti ed altri richiami afferenti l’area raggiunta. La permanenza in Messico (registrata dal 12 al 18 febbraio) lo raffigura in un abbraccio con una bimba in abiti tradizionali sullo sfondo della Madonna di Guadalupe. Quella a Lesvos, in Grecia (16 aprile), lo propone insieme al patriarca ecumenico Bartolomeo, all’arcivescovo di Atene Hieronimos II e ad un gruppo di profughi e rifugiati presenti nell’isola. La tappa in Armenia (24-26 giugno) dipinge l’ospite in raccoglimento di fronte al Memoriale del genocidio di Erevan. Anche per la Polonia (27-31 luglio) si cita un luogo drammatico, il campo di concentramento di Auschwitz, raggiunto nel contesto della “XXXI Giornata mondiale della gioventù”. Per Georgia e Azerbaigian (30 settembre - 2 ottobre) si associano la Madonna del palazzo del Patriarcato di Tbilisi e la moschea di Bibi Heybat a Baku, idealmente unite da una colomba di pace. Quanto alla Svezia (31 ottobre - 1 novembre), il pontefice è ripreso mentre, con il presidente della Federazione mondiale luterana, cioè il vescovo Munib Yunan, firma nella Cattedrale di Lund una dichiarazione congiunta per il mezzo millennio della Riforma protestante.
Sei autori per altrettante visite
08 Nov 2017 14:08 - VATICAN
I francobolli per i viaggi del papa svolti nel 2016 sono stati realizzati coinvolgendo altrettanti autori. Arriveranno agli sportelli il 23 novembre