Non un tradizionale francobollo firmato “La posta”, ma un’impronta di affrancatura (definita “webstamp”) comunque regolare per spedire lettere e cartoline, dovuta all’artista ticinese Gianluigi Bellei. Sua è l’idea dell’omaggio, che ha anche originato un percorso espositivo patrocinato dal Centro culturale svizzero e visitabile, fino al 12 maggio, alla libreria “Archivi del ‘900” (via Montevideo 9 Milano, orari: da martedì a sabato 9.30-19.30, ingresso libero).
Protagonista è l’impronta dedicata a Giuseppe Pinelli, l’anarchico coinvolto nelle indagini per la strage di piazza Fontana e caduto in circostanze mai chiarite dalla finestra della Questura di Milano nel 1969. Ma l’iniziativa va oltre la storia politica. “Questa -precisa l’autore- si intreccia con quella estetica nello stretto rapporto che lega gli anarchici agli artisti che hanno da sempre lottato «contro ogni forma di autoritarismo e di potere, privilegiando l’autogestione e il federalismo». Da Courbet a Pissarro, da Vallotton a Kupka, da Dada al Situazionismo, è tutto un proliferare di situazioni innovative e d’avanguardia”.
“Oltreché pittore -precisa Gianluigi Bellei a «Vaccari news»- da sempre sono anche incisore. Ritengo che dopo le acqueforti su rame oggi anche la stampa tramite computer possa richiamare gli antichi fasti ed essere maggiormente attuale. In più un francobollo è maggiormente democratico perché con pochi soldi arriva in tutte le case. Così facendo veicola idee e concetti che servono all’arte per esistere”.
Ma perché Pinelli? “Perché rappresenta per la mia generazione la figura che ha influito maggiormente sulle scelte e le decisioni etiche e morali di quel periodo. Senza dimenticare che le poste italiane hanno già dedicato a Calabresi un francobollo. Anche Pinelli in quanto innocente lo merita”.
L’impronta è servita ad inviare l’opuscolo edito dalle edizioni “La baronata”; il libretto contiene “come uno scrigno altri francobolli che i lettori potranno utilizzare per dilatare il messaggio e coinvolgere in una sorta di interrelazione biunivoca autore e lettore”.