Sui francobolli della Germania torna -perché non è la prima volta- il filosofo, scienziato sociale, storico e rivoluzionario Karl Marx (1818-1883); l’attuale occasione è il bicentenario trascorso dalla nascita. Il tributo, in calendario per il 3 maggio, è costituito da un 70 eurocentesimi; propone il noto ritratto fotografico del 1875, questa volta rivisto per mano di Thomas Mayfried, il quale ha adottato una grafica volta ad evocarlo più che a rappresentarlo.
Il maggior pensatore socialista del Diciannovesimo secolo analizzò e criticò il sistema di produzione capitalista e le periodiche crisi, sviluppando una teoria autonoma. Fece il giornalista, ma il principale lavoro che ha lasciato è il volume “Il capitale”, pubblicato a far data dal 1867.
Il suo operare è associato a quello di Friedrich Engels (1820-1895), figlio di un ricco produttore tessile di Wuppertal: lo sostenne nel suo impegno, soprattutto dal punto di vista finanziario. Entrambi hanno scritto il “Manifesto del Partito comunista”, una critica radicale dell’ordine sociale ed economico borghese, al tempo stesso un appello alla lotta di classe.
Oltre agli abituali annulli di Berlino e Bonn per le fdc, ne sono stati annunciati altri due, uno a Treviri sempre per il 3, l’altro a Neuhardenberg per il 5.