C’è tempo fino al 31 gennaio per aderire al colloquio nazionale “La storia postale nell’esperienza italiana fra pubblico e privato. Aspetti, questioni e problemi in epoca preindustriale e contemporanea”, organizzato dall’Istituto di studi storici postali e programmato a Prato per sabato 28 febbraio.
Questi gli argomenti che verranno trattati ed i relatori:
- “Le riviste di storia postale” (Adriano Cattani);
- “Elementi di storia postale napoleonica del dipartimento del Santerno e del distretto di Imola” (Nello Bagni);
- “I primi orari della posta di Siena” (Giuseppe Pallini);
- “La telegrafia sottomarina nel Mediterraneo. Dai primi cavi agli anni Ottanta” (Andrea Giuntini);
- “Dalmazia fra Austria e Italia” (Carlo Cetteo Cipriani);
- “L'epoca d'oro e la fine degli ambulanti postali in Italia” (Bruno Crevato-Selvaggi);
- “Strade e posta nella Toscana granducale” (Cristina Badon);
- “Indagine archivistica e collezionismo - Un caso esemplare: il «Badoglino»” (Aldo Cecchi);
- “L’organizzazione del servizio telegrafico nell'Italia unita” (Simone Fari);
- “1997-2003 La trasformazione delle poste italiane da pubbliche a private” (Giovanni Riggi di Numana);
- “Sull’archeologia ippopostale: un’archeologia inedita tra quella medievale e quella industriale preferroviaria” (Armando Serra);
- “La meccanizzazione postale in Italia” (Giorgio Chianetta).
“È un tentativo serio –spiegano gli organizzatori- di portare su un piano scientifico i fermenti del mondo collezionistico, favorendo appunto un dialogo fra appartenenti al mondo accademico e appassionati studiosi di storia postale”.
Per aderire basta compilare il modulo di adesione; l’iscrizione è gratuita.