Cosa ci fanno Ali Agca, Fidel Castro e Michail Gorbaciov sui francobolli vaticani e polacchi? Ricordano che sono passati 25 anni da quando l’allora l’arcivescovo di Cracovia, Karol Wojtyla, divenne papa con il nome di Giovanni Paolo II. Per celebrare il giro di boa, le due amministrazioni postali hanno concordato una congiunta di vaste proporzioni: venticinque francobolli (uno per anno) confezionati in minifoglio dalla francese Cartor e un singolo su lamina d’argento, prodotto dalla italiana Emilio Senesi.
“Istantanee che parlino più di un discorso- commentano alla Santa Sede- immagini immediatamente percepibili, foto che rievochino gesti simbolici e spontanei. Una serie di francobolli in omaggio all’instancabile attività di un pontefice che ha contraddistinto il suo mandato con l’energia e la grande capacità di comunicazione”.
La serie vaticana si articola in 25 esemplari da 41 cent (valori cartacei), mentre quello in argento costa 2,58 euro. Per la versione polacca i facciali sono rispettivamente 1,20 (tagli cartacei) e 10 zloti (argento).