Mentre “La repubblica”, con Filippo Ceccarelli per la rubrica “Indizi neurovisivi”, citava il dentello dedicato a Enrico Mattei (era il 29 marzo, si ringrazia Sergio De Benedictis), il “Corriere della sera” firmava insieme a Poste italiane un’inconsueta iniziativa, per alcune immagini citando il Museo storico della comunicazione.
Sono inserti contenenti da una parte delle edizioni storiche, dall’altra approfondimenti più o meno pubblicitari in favore dell’azienda guidata da Matteo Del Fante. Dando parecchio spazio: ogni volta compaiono un testo introduttivo di Peppe Aquaro e altre due pagine illustrate, mostrando francobolli, foto e oggetti.
Il percorso -su cui è intervenuto anche l’Archivio storico dell’azienda- si è sviluppato per quattro settimane con otto puntate. Questi gli argomenti affrontati: la pandemia da coronavirus (20 marzo), la Grande guerra (21), la posta e i francobolli (27), il passaggio dalla lira all’euro (28), lo sport (3 aprile), le donne e la Repubblica (4), le emergenze (10), il progetto “Polis - Case dei servizi di cittadinanza digitali” (11).