A Londra parlano, senza problemi, di “nuovo capitolo della storia”. In effetti il cambiamento è significativo: da oggi Royal mail introduce nel tariffario un nuovo criterio (chiamato “pricing in proportion”), che si basa non solo sul peso ma anche sulle dimensioni del plico. Questo perché l’attuale impostazione del lavoro, secondo gli esperti, non bilancia in modo adeguato i costi sostenuti; le confezioni più piccole, infatti, richiedono meno oneri per essere selezionate e lavorate rispetto alle altre. Non si tratta, comunque, di un aumento tariffario: “È stato stimato –garantiscono agli sportelli- che oltre l’80% della posta costerà uguale o meno di prima”. Il cambiamento ha già delle conseguenze persino a livello di francobolli. Dall’1 agosto, per facilitare i consumatori, sono stati introdotti due nuovi ordinari di prima e seconda classe che rendono visivo il concetto. Sono più larghi degli altri e portano l’indicazione “large”; il loro valore commerciale è rispettivamente di 44 e 37 pence, contro i 32 e 23 centesimi della versione standard. In vendita anche speciali ordinari da 12 e 14 pence che permettono l’integrazione. Annunciati, più in là, i commemorativi.
“Small” o “large”? Ed i francobolli si adeguano
21 Ago 2006 00:00 - FROM ABROAD