Da Parigi l'Assemblea generale del Bureau international des expositions ha deciso; sarà Milano ad organizzare l’Esposizione universale del 2015, sotto lo slogan “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.
La decisione, che per 86 voti contro 65 ha permesso di accantonare l’altra candidatura, quella di Smirne, è stata formalizzata pochi minuti fa. Il logo scelto per caratterizzare l’appuntamento comprende l’“Uomo vitruviano” di Leonardo da Vinci”; fra qualche tempo, probabilmente, verrà riproposto anche in formato dentellato.
È la seconda volta che il capoluogo lombardo viene chiamato ad un impegno simile: la precedente si è svolta nel 1906, quando l’apertura del traforo sotto al Sempione originò una Esposizione internazionale, svoltasi tra il 28 aprile e l’11 novembre. Sviluppata in 100 ettari, era incentrata sul tema dei trasporti; 25 i Paesi partecipanti, 10 milioni le persone che la visitarono.
Oltre alle normali cartoline illustrate, dal giorno di apertura se ne rese disponibile una di commissione privata, edita dal Comitato esecutivo della manifestazione. Venduta -ricorda il catalogo “Interitalia”- a 10 centesimi, aveva validità postale per 5. La parte illustrata offre un’allegoria di Achille Beltrame, il grande disegnatore attivo alla “Domenica del corriere”.
Tra le altre città italiane che hanno ospitato iniziative contemplate dal Bie figurano Roma (nel 1953), Napoli (1954), Torino (1955 e 1961), Genova (1992). L’Eur, dove l’anno prossimo si svolgerà il “Festival internazionale della filatelia”, rappresenta un’altra testimonianza: era stato costruito per l’Esposizione del 1942, poi bloccata a causa del conflitto.