Dieci intensi anni, quelli compresi tra il 1840 ed il 1850, in grado di concentrarsi su Regno delle Due Sicilie, Granducato di Toscana, linee Rostand e della Corsica. È il secondo volume che, in 192 pagine “A4” con illustrazioni a colori, Alessandro Arseni dedica alla “Storia della navigazione a vapore e dei servizi postali sul Mediterraneo” (edizione The postal gazette, 60,00 euro).
“Quasi tutti i collezionisti, almeno una volta, si sono trovati di fronte una lettera viaggiata «via di mare»”, annota l’autore. Se si osserva il panorama del materiale esistente, ci si accorge che almeno il trenta per cento di tutte le missive con data anteriore al 1861 è stato trasportato con un piroscafo e principalmente nel Mediterraneo. Il problema è studiare il documento in funzione del suo trasporto. Da qui il progetto -risalente al 1990- di creare un riferimento per identificare il momento storico, il mezzo, la sua nazionalità, la provenienza e la destinazione, seguendo i transiti dai porti di Marsiglia, Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli, Palermo, Messina, Corsica e Malta. “Ho trovato navi non conosciute dagli storici”, ha detto alla presentazione avvenuta nel contesto di “Milanofil”; “è un libro di storia per il ricercatore”.
“Lavoro improbo, svolto con tenacia, dedizione e capacità critica, felice anche nei risultati”, conferma nella presentazione Bruno Crevato-Selvaggi. Attesta l’esistenza di “servizi regolari, affidabili, con orari pressoché certi” in luogo di “secolari percorsi comunicazionali affidati più all’alea dei venti e del clima che alla buona volontà degli uomini”.
Comprende oltre 21.500 date, 600 note esplicative, 85 missive descritte ed illustrate, cui si aggiungono trattati, convenzioni postali e decreti.