Dopo il Mediterraneo e l’Europa, Poste italiane torna in America, dove peraltro ha avviato da tempo confronti con Argentina e Cile. Ed ora tocca a Panama: la società è diventata consulente tecnologico dell’operatore locale per sviluppare e innovare il servizio e avviare un piano di sviluppo inerente prestazioni avanzate in campo finanziario, telefonico e di comunicazione digitale.
Il protocollo d’intesa è stato siglato dall’amministratore delegato, Massimo Sarmi (presente il consigliere Maria Claudia Ioannucci) e dal presidente della Repubblica, Ricardo Martinelli.
Obiettivo dell’accordo è, in primo luogo, la modernizzazione della rete degli uffici e la realizzazione di servizi finanziari secondo il modello del Bancoposta cui, in prospettiva, si aggiungerà l’impegno nella telefonia mobile. Si prevede che un gruppo di esperti spediti da Roma avvii un’analisi delle esigenze e delle potenzialità di Correos de Panamá. Prevista anche la formazione sul posto di tecnici.
Il documento -ha commentato lo stesso Massimo Sarmi- “riveste un significato molto importante, poiché il Paese centramericano ha un ruolo economico e strategico di rilievo mondiale. Consolida per questo la nostra reputazione internazionale e la nostra competenza nel campo logistico-postale e di comunicazione ed è un’ulteriore sfida che Poste italiane affronta con molto entusiasmo, per contribuire all’ammodernamento dell’infrastruttura logistico-postale del Paese, con la prospettiva di introdurre servizi finanziari, di pagamento e di comunicazione digitale”.