Una cassetta delle lettere dove lasciare scritto il proprio disagio, dove raccontare le proprie difficoltà e necessità. Una cassetta delle lettere per mamme, disabili, anziani e famiglie con problemi. Per tutte quelle voci che nessuno ascolta. Ecco che cos’è la “Posta salata”, il servizio ideato ad Albenga (Savona) dal Centro di aiuto alla vita ingauno, che ha deciso così di “rispondere alle centinaia di messaggi e appelli che riceve quotidianamente”. Il contenitore è situato all’esterno della sede, che si trova in via Trieste 18.
E l’idea ha trovato già dei proseliti. “Vi abbiamo aderito subito -precisa il presidente di Ferdervita Liguria, Eraldo Ciangherotti- promettendo di estendere l’iniziativa a tutti i Centri di aiuto alla vita liguri. Chi si fa promotore del valore della vita non può rimanere insensibile al disagio della gente”.
I volontari -è l’assicurazione- “saranno pronti a farsi portavoce” presso le istituzioni dei problemi sollevati... Naturalmente, saranno accettate “solo richieste firmate, nessuna denuncia anonima verrà presa in considerazione”.
Il nostro impegno -aggiunge la vicepresidente del Centro, Ginetta Perrone- sarà “di ascoltare la persona disagiata, verificare l’esistenza del disagio, contattare chi ha la possibilità di risolvere per via istituzionale la questione, avvalendosi anche della preziosa collaborazione della stampa locale e regionale che ci è sempre stata vicina nelle precedenti battaglie”.