Agli sportelli arrivò il 24 novembre 1918, espresso ancora nella vecchia moneta russa: è il 5,00 copechi che diede il via alla produzione dell’Estonia, uno dei Paesi sorti quale conseguenza della Prima guerra mondiale. Nel caso specifico, nato dall’implosione dell’Impero zarista.
Tallinn, ovviamente, non ha perso di vista il giro di boa secolare: la carta valore di cento anni fa compare nel nuovo francobollo che ha debuttato il 13 luglio.
Senza particolari contenuti la vignetta del progenitore (vi campeggia una decorazione che potrebbe essere definita floreale, ma quello che importa è la scritta centrale, “Eesti post”, vale a dire “Posta estone”) ed altrettanto essenziale appare il bozzetto impiegato per l’erede.
Dal costo di 65 centesimi, il taglio odierno porta la firma del “solito” Indrek Ilves.