Sembra quasi un personalizzato dei primordi il francobollo in vendita da stamattina e di cui Poste italiane ha diffuso i dati ai giornalisti solo dopo l’apertura degli sportelli. E, di sicuro, non spiega cosa fa da dieci anni (da qui la celebrazione, introdotta in calendario appena un mese fa) il Sistema di informazione per la sicurezza della repubblica. Il 95 centesimi, appartenente alla serie “Il senso civico”, reinterpreta il logo dato dalla struttura citata, logo che l’Istituto poligrafico e zecca dello stato si è limitato ad adattare. La grafica è stata concepita “allo scopo di rendere, nell’essenzialità delle sue forme e nel carattere evocativo del suo cromatismo, lo spirito riformatore e la portata del cammino sin qui compiuto nel connubio intimo fra sicurezza e libertà”, annota nel bollettino illustrativo il direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, prefetto Alessandro Pansa. “Il segno unico, fluido e ininterrotto rappresenta la rapidità con cui le informazioni convergono da più organismi a quello centrale. Il richiamo al tricolore simboleggia l’impegno quotidiano delle donne e degli uomini dell’intelligence: la dedizione di una comunità a presidio di una democrazia unita nei valori e negli interessi condivisi”. Costituisce il tributo ad uno strumento non convenzionale, che opera “a beneficio pieno della capacità nazionale di individuare per tempo le minacce alla sicurezza e le risposte più appropriate per farvi fronte”. Autoadesivo, il dentello conta seicentomila unità in fogli da quarantacinque. L’annullo fdc verrà impiegato allo spazio filatelia di Roma, quello di piazza San Silvestro 20.