Ultima puntata (ieri) con “Italia da stimare”, programma estivo firmato da Rai 1 al pomeriggio della domenica. Tra i protagonisti, un vero museo sull’omeopatia, che propone trousse piene di piccole ampolle, documenti, libri. E non manca la corrispondenza, nel caso specifico una lettera spedita nel marzo 1845 dalla scrittrice George Sand al medico del compagno, il compositore Fryderyk Chopin.
All’insegna dello slogan “Siamo un popolo di collezionisti”, la sede è stata raggiunta dal conduttore Massimiliano Pani e dall’ex falsario -così viene qualificato- Marco Cerbella. Ad accoglierli, l’endocrinologo ed omeopata Francesco Negro. L’idea della raccolta -ha spiegato quest’ultimo- nacque col padre Antonio (1908-2010), che negli anni Quaranta del secolo scorso ha portato nello Stivale la specializzazione fondata da Samuel Hahnemann. Poi l’insieme è stato arricchito dall’ospite e dal fratello Paolo, chirurgo. È soprattutto quest’ultimo che si occupa di quella che viene definita “una collezione completa di filatelia”, ossia un classificatore di francobolli mondiali (ma anche annulli) che rappresentano specialisti, pazienti curati con tale pratica di medicina alternativa, sostanze afferenti al settore (piante, pietre, serpenti…).