Poste italiane cerca di… spingere il pubblico verso la gamma di confezioni preaffrancate “posta free”, pensando al loro uso nel contesto del commercio elettronico. E lo fa riconoscendo ai clienti una scontistica in caso di acquisti multipli, anche se rimane l’obbligo di impiegarle entro un anno solare dall’acquisto. L’attuale listino è in vigore dal gennaio 2016; questo è il dettaglio, iva inclusa, all’unità: “busta” 7,90 euro (misura 24x31,5x2,5 centimetri), “small” 10,90 (25x35,3x5), “medium” 12,90 (32,5x21,9x9,6). E queste sono le offerte: da 20 a 49 pezzi comprati se ne riceve 1 in omaggio ogni 20; fino a 999 1 ogni 10; oltre 1.000 3 ogni 25. Confermata la possibilità di predisporre gli invii in autonomia presso la propria sede e poi farli ritirare su appuntamento da un portalettere, purché questi compia un solo passaggio giornaliero -di mattina- e si faccia carico di un massimo di quindici plichi, con un limite complessivo di cinque chili. Ed i “pacco free”? Sono più veloci (stando alle carte, vengono consegnati in uno o due giorni lavorativi dopo quello di affidamento, contro i quattro-sei) e talvolta più capienti ma, almeno per il momento, la formula promozionale non è prevista. L’offerta attuale prevede cinque tipologie di contenitori: “busta” 9,50 euro (sempre 24x31,5x2,5 centimetri), “small” 11,90 (25x35,3x5), “medium” 14,90 (32,5x21,9x9,6) e poi “large” 15,90 (37x29,4x12,8) ed “extra large” 18,90 (25x29x40).