È andato ad Elio Balossini per la sua collezione “Dalla Prima guerra d’indipendenza alla proclamazione del Regno d’Italia (1848-1861)” uno dei “corni d’oro” messi in palio durante la mostra di Sindelfingen, svoltasi tra il 27 ed il 29 ottobre.
“Giova ricordare -precisa Lorenzo Carra- che questa esposizione è a concorso, però non segue il solito sistema delle medaglie”: in ogni classe vengono indicate sei collezioni, fra le quali sono scelte le tre che ottengono il “corno postale” d’oro, d’argento e di bronzo.
Ed è proprio quello d’argento che è stato ricevuto da Luigi Sanson per “Bolli ed annullamenti del Lombardo Veneto dal 1850 al 1866 della provincia di Treviso”, mentre, in classe letteratura, Paolo Vaccari ha ottenuto il “corno di bronzo” con “Modena 1852-2002 - 150° Anniversario dei francobolli estensi”.
Il simposio internazionale, diretto ormai da qualche anno da Thomas Mathà, ha proposto, nell’arco di due giorni, cinque conferenze su argomenti di storia postale. Ben tre di questi riguardavano direttamente il Bel Paese: Michael Amplatz ha parlato dei rapporti tra l’Italia e l’Austria dal 1851 al 1859, Arnim Knapp delle corrispondenze con la Sassonia dal 1850 al 1875, mentre Mario Mentaschi (fra l’altro giurato) e Thomas Mathà si sono concentrati sui contatti con la Scandinavia.