Certo, i due Paesi direttamente coinvolti, cioè la Germania (dove venne al mondo cento anni fa ieri) e gli Stati Uniti (in cui di fatto trascorse l’intera vita, fino alla morte registrata il 9 marzo 1994), non hanno ricordato con un francobollo Charles Bukowski, il “Vecchio sporcaccione”, nel secolo dalla nascita. Ciò non vuol dire che la ricorrenza sia stata trascurata del tutto.
L’ha fatto notare la lettrice di “Vaccari news” Monia Carusi, segnalando il tributo giunto dalla Macedonia del Nord. È stato emesso il 6 luglio proprio pensando al giro di boa per il poeta e scrittore dal passato anche postale. In vendita a 72,00 dinari, il dentello lo ritrae con in mano il suo romanzo più noto, “Post office”.
L’omaggio è inserito in una serie dedicata anche ad altri due specialisti della penna, citati in ulteriori tagli da 18,00 unità. Sono il poeta e letterato locale Slavko Janevski (11 gennaio 1920 - 20 gennaio 2000) e lo scrittore e giornalista albanese Haki Stërmilli (17 maggio 1895 - 17 gennaio 1953).