Da Silvestro a Garfield (che il prossimo luglio sarà citato dalle Poste statunitensi), dal compagno di Francesco Petrarca ai personaggi delle favole. Anche i francobolli, ovviamente a tema, saranno protagonisti alla “Giornata nazionale del gatto”, che si consumerà domani. Perché proprio domani aprirà “Gatti di carta”, la mostra all’atelier Gluck arte, che si trova in via Gluck 45 a Milano (orario 10-18 fino al 26 febbraio, ingresso libero).
Il percorso filatelico, dovuto a Laura e Giovanni Settimo ed articolato in qualcosa come 250 esemplari diversi, si associa a figurine, poesie, illustrazioni, manifesti cinematografici, cartoni animati. Tutti collegati allo stesso filo conduttore. L’iniziativa -viene precisato dai promotori- “intende omaggiare questa simpatica ricorrenza proponendo al pubblico un viaggio interessante tra le più disparate rappresentazioni grafiche (e non) del felino più amato dall’uomo”. Un vero e proprio gattile, in grado di documentare le alterne fortune dei suoi rapporti con l’uomo. Venerato come un dio dagli antichi egizi per la sua abilità nel tenere lontani i topi dai granai, perseguitato nel Medioevo come incarnazione del Demonio, studiato da scienziati, cantato da poeti, disegnato da artisti, immortalato da registi, raccontato da scrittori, amato o odiato dagli uomini di potere, oggi si gode beato e sornione il ruolo di animale domestico per eccellenza che si è conquistato lottando zampa a zampa con Fido.
All’allestimento è abbinata, domenica 21 dalle ore 11 al tardo pomeriggio, una rassegna cinematografica e canora, mentre giovedì 25 alle 18 Dario de Judicibus presenterà il suo libro “Le dieci regole per vivere felici con il gatto”.
Intanto, Beppe Bigazzi è stato sospeso dal programma di Rai 1 “La prova del cuoco”, perché aveva consigliato carne di gatto per una ricetta. Come dire: gatto sì, ma non nel... piatto.