Probabilmente, sarà l’avvenimento postale dell’anno: il giro firmato dai dieci Paesi che l’1 maggio entreranno formalmente nell’Unione europea. Un giro preparato da tempo, tanto è vero che “Vaccari news” aveva già riportato la notizia il 28 giugno scorso, presentando poi l’11 dicembre il bozzetto scelto da nove partecipanti (la Polonia, infatti, concorrerà con una propria immagine).
Ma quello che non era previsto era il coinvolgimento di altri Paesi: ha cominciato l’anno scorso Gibilterra, quando ha firmato quattro esemplari con fiori tipici dei nuovi membri Ue. Poi, piano piano, sono arrivati gli altri. “È stata una decisione imprevista –confermano gli esperti- tanto è vero che, esaminando i singoli programmi distribuiti nei mesi scorsi, non se ne trova traccia”.
Il via è stato dato da Parigi, che ha programmato un mezzo euro per il 3 maggio. Quindi, si sono prenotati gli altri e la lista potrebbe essere ancora rivista. Il Belgio esce proprio oggi con ben quattro esemplari raccolti in foglietto; Eire, Paesi Bassi e Spagna arriveranno col proprio tributo sabato 1 maggio; due giorni dopo, oltre alla Francia, sarà la volta del Portogallo, mentre il saluto della Germania è previsto per il 6.
E l’Italia? Tutto al momento tace, anche se risulta che il ministro alle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, abbia ricevuto un aggiornamento della situazione che si sta delineando. Nel frattempo, a “Vaccari news” sono arrivati i no di Austria, Lussemburgo, Regno Unito e Svezia.