Non solo le cassette dorate del Regno Unito (ma non se ne sono ancora viste, se non quella, dimostrativa, davanti alla Westminster abbey), i francobolli celebrativi (ad esempio, quelli sammarinesi) e per i campioni (il primo, australiano, è stato presentato ieri). “London 2012” ha anche altre conseguenze postali. La nota riguarda i possibili ritardi nelle consegne di corrispondenze e colli, dovuti alle serrate misure di sicurezza ed alle restrizioni al traffico introdotte per i Giochi. Gli inconvenienti, in particolare, interessano i siti delle manifestazioni sportive, le sedi collegate, gli alberghi e, in ogni caso, le intere aree limitrofe, sia per gli invii in partenza, sia per quelli in arrivo. Ad esempio, pacchi e spedizioni celeri indirizzati alle strutture ufficiali vengono conservati nei depositi più vicini ed i destinatari sono avvisati con una lettera. Alcune zone saranno svincolate già in agosto, ma per ritornare ad una situazione di normalità sull’intero territorio occorrerà attendere la conclusione delle Paralimpiadi, quindi il 9 settembre.