La regione del deserto occidentale? “È diversa da qualsiasi altra al mondo e queste opere ci permettono di vederla attraverso gli occhi di coloro che hanno un rapporto intimo con essa”. L’ha affermato il direttore per la filatelia di Australia post, Michael Zsolt, presentando i quattro francobolli nazionali “Arte del deserto”, disponibili dal 9 giugno. Adattati da Simone Sakinsfsky, hanno nominali da 1,10 dollari (i primi tre) e 2,20 (l’ultimo, disponibile anche in libretti da cinque autoadesivi). Ma cosa propongono le immagini? Nell’ordine, ecco “Milnga-Milnga”, interpretazione del 1999 ora alla National gallery of Australia; è di Boxer Milner (circa 1935-2009). Appartenente al popolo jaru, era un giurista e custode dell’area Purkitjii. Il titolo richiama il suo luogo natale e si riferisce alla pianura alluvionale di Sturt Creek. “Tingarri Mamultjulkulakutu”, del 2001, alla National gallery of Victoria, porta il nome del pintupi Fred Ward Tjungurrayi; nacque attorno al 1948 a Purkitjarra e lavora ancora adesso. La scelta postale evoca il viaggio degli anziani tingarri dal mare al deserto. Il terzo esempio non ha titolo e data 2000; si trova all’Art gallery of New South Wales. Artefice risulta la wangkajunga Eubena Nampitjin (circa 1925-2013), una donna di legge ed artista molto apprezzata nella comunità di Balgo. Infine, ecco “Canguro che sogna” del 1971, esempio conservato ancora alla National gallery of Victoria. È dovuto a Walter Tjampitjinpa (circa 1912-1981), un altro pintupi tra i fondatori, nei primi anni Settanta, del movimento artistico Papunya.