Non gli strumenti musicali per così dire banali, nel senso di noti a tutti. Il soggetto scelto da PostEurop per il 2014 riguarda quelli della tradizione locale. C’è da giurarci, quindi, che si tratterà di una sorpresa via l’altra, scoprendo le mille variazioni che si possono ottenere impiegando, per gli stessi fini, sostanzialmente le medesime materie prime. Al solito, la maggior parte delle emissioni giungerà attorno al 9 maggio, “Festa dell’Europa” (costante, in questo senso, la scelta dell’Italia). Ma qualcuna già fa capolino: oggi, ad esempio, arriverà l’interpretazione della Bielorussia. Propone la suma, un antico strumento a fiato, che appare come un lungo tubo in corteccia di betulla e può raggiungere i due metri. L’horum, invece, assomiglia ad una zucca da cui esce una canna. Entrambi sono stati ricostruiti dal maestro Vladimir Puzynya (1940-2012), utilizzando illustrazioni d’antan. Le cartevalori sono state disegnate da Artiom Rybchinski; al posto del valore nominale riportano una “H” (identifica il porto di una lettera ordinaria entro i venti grammi spedita all’estero per via di superficie, ora 9.000 rubli nazionali) ed una “P” (le caratteristiche non cambiano, ma l’invio è aereo, 9.600). Ogni taglio è raccolto in piccoli fogli da nove, oppure vi è la confezione che accoglie tre serie e due bandelle con altre citazioni a tema.