È l’esperienza di Jon Michael Matson: fa il portalettere a Boldon, paese del Nord-Est dell’Inghilterra, Regno Unito, in tempi di coronavirus. “Sono oltre due anni che copro lo stesso giro e conosco la maggior parte dei miei clienti a livello personale”, spiega il diretto interessato a “Vaccari news”. “A pochi giorni dai blocchi introdotti nel nostro Paese, ho visto direttamente quanto gli utenti fossero divenuti incerti e spaventati; quindi ho deciso di vestirmi con abiti originali per cercare di sollevare lo spirito e diffondere un po’ di allegria”. “La reazione è stata fenomenale e molto più grande di quanto mi aspettassi. Ho rallegrato i miei interlocutori ma anche gente del mondo intero!”. I social media hanno fatto il resto ed ora c’è la gara per indovinare quale potrà essere il suo prossimo travestimento. “Se qualcuno mi individua, la parola si diffonde rapidamente e tutti sanno che sto arrivando. In realtà, ho introdotto una nuova routine per bambini e adulti. Ricevo continuamente messaggi da sconosciuti che mi ringraziano: facendoli sorridere, li aiuto a dimenticare per un momento la situazione in cui ci troviamo”. Ma quali panni ha vestito? “Sono stato cheerleader, Little Bo-Peep, soldato greco, ballerino hawaiano, Cleopatra, Where’s Wally, Pocahontas, pilota da caccia della Seconda guerra mondiale... Ma impiegherò molti altri costumi nelle prossime settimane. Non mi sbilancio, in modo che le persone possano indovinare e avere una sorpresa ogni giorno”. Persino la pagina Facebook di Royal mail, ora, segnala la storia. A proposito: l’operatore sta impiegando a largo raggio un annullo meccanico dove si legge “Stai a casa. Proteggi il servizio sanitario nazionale. Salva vite” (continua).