Ecco un documento postale da... interpretare. Si tratta di una spedizione tra Carpi e Batignolles, ora un quartiere di Parigi. È affrancata per 55 centesimi, equivalente alla tariffa arrotondata di 12 carantani austriaci, regolamentata nel 1843 tra il principe Torre e Tasso e l’Austria per corrispondenze dirette in Francia attraverso la via di Chiasso. Tre le cartevalori utilizzate, emesse nel Ducato: un taglio da 5 verde con punto dopo la cifra ed una coppia orizzontale del 25 camoscio chiaro, tutte annullate con il bollo nominativo indicante la località di partenza racchiusa in un ornato; è il tipo a cuore impresso in nero. Il 4 giugno 1852 il mittente chiude l’epistola e l’affida al servizio postale. Il resto si desume dalle tracce lasciate: transita dalla Svizzera (c’è, evidente, il “Via di Chiasso”) e poi dall’Austria. Lo rivelano quel “T.A.” (“Transit autrichien”) ed il bollo tondo a doppio cerchio sottostante. L’insieme -dicono gli esperti- è assai raro, in quanto rappresenta la prima data d’uso del 5 centesimi e la prima data conosciuta per una lettera affrancata spedita dall’ufficio postale di Carpi. È nota una sola altra missiva con questa combinazione e sempre dello stesso carteggio, inviata il 23 giugno successivo. La si trova riprodotta nel catalogo ufficiale della mostra realizzata in occasione del centocinquantesimo anniversario dei francobolli estensi, curato da Paolo Vaccari ed intitolato “Modena 1852-2002”.