Un lavoro, articolato in 34 tavole con illustrazioni di grande formato, dedicato interamente ad una carta valore. Naturalmente, ad una carta valore che si presta ad essere approfondita, per gli aspetti tecnici e storici che registra come per l’interesse nutrito dagli appassionati.
Il fatto che il titolo la declini al plurale sottintende l’elemento chiave: a voler sviscerare il materiale disponibile, quindi esaminando le tre tavole, le posizioni ed i ritocchi, si possono notare le tante differenze che distinguono la produzione e che danno il sale a tale approccio.
Realizzato da Antonello Cerruti, lo studio è stato denominato “I francobolli da 2 grana del Regno di Sicilia” e costa 35,00 euro.
Alla base, uno dei sette nominali, definiti dai filatelisti “testoni”, che caratterizzarono l’unica emissione voluta dai Borboni specificamente per l’isola, al debutto con l’1 gennaio 1859. Già la carta impiegata -a mano o a macchina- offre un dettaglio da approfondire, ma il nodo principale riguarda le varietà, poiché il sistema di stampa impiegato -annota lo specialista- risultò talora imperfetto, per cui fu necessario intervenire rivedendo in diversi frangenti le incisioni.