Con il bilancio del 2014, che verrà approvato e condiviso nel 2015, Poste italiane ed i suoi concorrenti avranno un ulteriore motivo per giustificare il costante calo registrato dalla posta ordinaria cartacea. Il drastico taglio degli invii riguardanti le fatture, che un tempo avevano addirittura una tariffa privilegiata. Da oggi, infatti, le Amministrazioni statali hanno l’obbligo di ricevere solo la versione elettronica, pena (dopo una fase transitoria di tre mesi) il non pagamento di quanto dovuto. E non è che un primo passo: più in là, pure le altre strutture pubbliche dovranno adeguarsi. Uno degli obiettivi, oltre a velocizzare le pratiche, è permettere di avere un controllo diretto e pressoché in tempo reale dell’indebitamento, grazie alla tracciatura ed al sistema di verifica gestito presso l’Agenzia delle entrate.