La prima edizione risale al 1762 e per i due secoli e mezzo, che cadranno dunque l’anno prossimo, il Consiglio comunale di Foligno (Perugia) chiede un francobollo. Così da ricordare anche l’astronomo, astrologo e filosofo Barbanera, il concittadino che ha originato il calendario da sempre noto con il suo nome.
Sarà una delle proposte che i membri della Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia si ritroveranno ad esaminare nella prossima seduta, ipotizzata per luglio.
Il progetto costituisce un modo per valorizzare quello che poi, attraverso i secoli, “diventerà -si legge nel documento sottoscritto dagli amministratori- il lunario più famoso e diffuso d’Italia perché ricco di informazioni di utilità quotidiana, aperto da un discorso generale sull’anno e decorato da piacevoli xilografie”. Tanto che “ha finito con il diventare l’espressione di una autentica tradizione del nostro Paese: entrando nelle case di sempre più italiani si è rivelato immediatamente indispensabile strumento per le attività quotidiane, ricco com’era (e com’è) di consigli per i lavori agricoli, le previsioni del tempo, i santi, le feste, e gli eventi che l’anno avrebbe riservato”. Ancora oggi, “continua ad affascinare con le sue tradizioni, le previsioni, l’amore per il mondo e per la natura. Con una filosofia che ricerca la qualità della vita, che tende all’armonia tra l’uomo e le cose, a scoprire il lato migliore di ogni situazione e a comprendere che la felicità va costruita giorno per giorno”. Senza considerare il fatto che è… diventato oggetto di attenzione per i collezionisti!