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subject Italian Issues

Domani nella cittadina del Genovese sarà impiegato un annullo per il centenario della stazione. Solo il 2 agosto (novità di oggi) arriverà la relativa carta valore

L’annullo di domani
L’annullo di domani

Pronti per il 2 agosto (la data, già prevista per il 29 luglio, è stata spostata oggi pomeriggio) e l’emissione ferroviaria italiana? Venerdì prossimo debutteranno quattro francobolli, e le perplessità non mancano. Riguardano la linea Circumetnea (Catania), la Vigezzina-Centovalli (Domodossola, Verbano-Cusio-Ossola) nel centenario, la stazione di Sestri Levante (Genova) nel secolo dell’apertura, il tronco ferroviario Chieri-Cambiano-Trofarello (Torino) nel centocinquantesimo anniversario passato dall’inaugurazione.

In tale ambito, il Comitato cento anni della stazione di Sestri Levante giocherà d’anticipo, avendo commissionato un annullo già per domani. Verrà utilizzato presso la festeggiata, in piazza Nuova Stazione 7, dalle ore 10 alle 16.


Due integrazioni
24 Lug 2024 13:48 - ITALIAN ISSUES
Programma 2024 - Le aggiunte riguardano il Forum di Cernobbio (Como) e la casa farmaceutica Eli Lilly in Italia. Ancora insoluto il caso di Italo Foschi

La precisazione di una data e soprattutto due ulteriori integrazioni al programma. Sono queste le novità definite dal ministero delle Imprese e del made in Italy circa le emissioni 2024. Definite in una lista che potrebbe essere di più facile consultazione, evitando ai lettori inutili “cacce al tesoro”.

La prima novità riguarda il francobollo turistico per Trescore Balneario (Bergamo); già indicato per settembre, dovrebbe debuttare il 27 di quel mese. Le integrazioni concernono invece il Forum di Cernobbio (Como), giunto alla sua cinquantesima edizione (è previsto per il 6 settembre), e un ulteriore omaggio alle aziende del 17 ottobre: l’undicesimo titolo della serie sempre più impegnativa concerne la casa farmaceutica Eli Lilly in Italia.

Intanto, si continua a parlare del commemorativo per il gerarca fascista Italo Foschi, emesso il 7 giugno. Il successivo giorno 20, durante la seduta della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia, tutti i partecipanti avevano chiesto di procedere “alla immediata cessazione della validità postale e al ritiro dalla circolazione” della carta valore, annota Carlo Giovanardi, il quale fece emergere la faccenda. “Sono convinto che l’emissione sia stato un errore non voluto, ma mantenere il francobollo in vendita e valido per affrancare lettere indirizzate in tutto il mondo è una scelta ben più grave, davanti alla quale ognuno si deve assumere le proprie responsabilità”.

Aggiornato il programma delle emissioni 2024
Aggiornato il programma delle emissioni 2024

Si chiude con Rimini
22 Lug 2024 16:31 - ITALIAN ISSUES
Per quel che risulta attualmente, è l’ultima tappa del percorso “Una rotonda sul mare”. Il francobollo è atteso il 24 luglio

Tra i precedenti per Rimini, questo del 13 giugno 1992
Tra i precedenti per Rimini, questo del 13 giugno 1992

Ostia (quartiere di Roma) il 13 luglio, Senigallia (Ancona) il 18, Lignano Sabbiadoro (Udine) il 21 e infine Rimini il 24. Di certo si poteva proporre -com’era nei piani originali- una sola emissione invece di quattro. Salvo sorprese, ecco l’ultima tappa della serie “Il patrimonio naturale e paesaggistico”, dedicato a “Una rotonda sul mare”.

Ancora una volta è stata coinvolta Emanuela L’Abate, che ha visualizzato piazza della Darsena a Marina di Rimini con l’attiguo porto turistico.

Immutati i dati tecnici. È un francobollo “B” da 1,25 euro buono, ad esempio, per spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi diretta all’interno del Paese. Le macchine da stampa sono state fermate a quota duecentocinquantamilaventi esemplari autoadesivi, allestiti in fogli da quarantacinque. L’annullo fdc è all’ufficio postale Rimini di corso d’Augusto 8.

Diverse le cartevalori che più o meno direttamente già richiamano la cittadina. Fra esse, spicca il 750 lire del 13 giugno 1992 per il modulo “Antichi stabilimenti balneari”.


“Capace di accogliere guardando al futuro”

“Rimini deve la sua popolarità nel mondo al suo mare e alla sua spiaggia, a cui generazioni di italiani e stranieri legano ricordi spensierati e grandi amori”, annota nel bollettino il sindaco, Jamil Sadegholvaad. Una città desiderata e immaginata perché vera, frutto di una storia iniziata ventidue secoli fa: da antico crocevia dell’Impero romano a capitale della cultura rinascimentale con la signoria dei Malatesta, fino a culla di grandi artisti e intellettuali che, come il maestro del cinema Federico Fellini, ne hanno reso eterno il fascino. Oggi, passeggiando fra l’arte e le tracce antiche, dall’arco di Augusto al tempio Malatestiano, “si percepisce come Rimini stia continuando ad evolversi, ripensando se stessa ed i suoi spazi, mossa da quell’innata spinta all’accoglienza e all’incontro”.

È verso il mare che continua a volgere lo sguardo con i quindici chilometri del nuovo lungomare, trasformato in un’oasi verde dedicata al relax, allo sport all’aria aperta e al divertimento. Proprio il Parco del mare, la darsena, la rotonda che abbraccia il porto e l’Adriatico rappresentano magnificamente la città, “una Rimini capace di accogliere guardando al futuro”.

Oggi piazza della Darsena con l’attiguo porto turistico
Oggi piazza della Darsena con l’attiguo porto turistico

Oggi, nel centenario della nascita, il francobollo per l’imprenditore ucciso il 29 agosto 1991 da Cosa nostra per essersi opposto al “pizzo”

Il ritratto di Libero Grassi che, con coraggio e fermezza, si è fatto paladino di una libera imprenditoria, la cui voce fu fermata da Cosa nostra il 29 agosto 1991. È il soggetto del francobollo odierno, che lo ricorda nel centenario esatto trascorso dalla nascita. Dal punto di vista postale è un “B” che costa 1,25 euro; permette di spedire una cartolina o una lettera ordinaria compresa nei venti grammi in regime domestico. Dovuto a Matias Hermo, il tributo è stato prodotto in duecentocinquantamilaventi esemplari autoadesivi, allestiti in fogli da quarantacinque. L’obliterazione per le buste fdc è intestata al Palermo Centro di via Roma 320, che però in questi giorni risulta chiuso; l’azienda rimanda al Palermo 15 di piazza Verdi 7.


“Caro estorsore…”

“Caro estortore, volevo avvertire il nostro ignoto estortore che non siamo disponibili a dare contributi e ci siamo messi sotto la protezione della Polizia”. Con questa lettera, pubblicata sul “Giornale di Sicilia” il 10 gennaio 1991, il protagonista denuncia pubblicamente i tentativi subìti. Così, nel bollettino, lo ricordano i figli Alice e Davide e il nipote Alfredo.

Adotta tale scelta “nella speranza che altri colleghi si uniscano alla sua iniziativa, ma lungi dall’ottenere il risultato sperato, molti negano l’esistenza del fenomeno e lo accusano di mettere in cattiva luce l’imprenditoria” dell’isola.

Invitato a “Samarcanda” dal giornalista Michele Santoro, egli pianta i semi dell’impegno anti-racket in diretta nazionale. “Lo fa di fronte a un Paese che ha sempre ignorato, o ancora peggio normalizzato, l’esistenza della mafia, ed elevato la connivenza con i mafiosi a reato ineluttabile e giustificabile. E la cui reazione si farà attendere ancora parecchi anni”.

Per raccogliere i frutti della denuncia “è servita forza. La forza di chi non si riconosce in un mondo dove regnano omertà e indifferenza; la forza della rabbia dei familiari delle vittime che non accettano l’indolenza del mondo; e innanzitutto la forza di uno Stato che sia pronto a schierarsi dalla parte della dignità e dell’onestà”.

Oggi l’omaggio a Libero Grassi
Oggi l’omaggio a Libero Grassi

Sbloccato dal ministero delle Imprese e del made in Italy anche il secondo francobollo previsto per il 21 luglio, quello con la terza rotonda sul mare

Tra i precedenti, il turistico del 7 maggio 1988
Tra i precedenti, il turistico del 7 maggio 1988

Terzo di quattro: è il francobollo appartenente al modulo “Il patrimonio naturale e paesaggistico”, dedicato a “Una rotonda sul mare”. Il 21 luglio risulta il turno di Lignano Sabbiadoro (Udine), che segue Ostia (quartiere di Roma) e Senigallia (Ancona), citate rispettivamente il 13 e il 18 di questo stesso mese. Ma precede Rimini, il cui richiamo è atteso il 24.

Per i dati tecnici non si discosta dai precedenti: duecentocinquantamilaventi “B” autoadesivi in fogli che ne contengono quarantacinque, dal costo unitario di 1,25 euro idealmente programmati per spedire una cartolina o una lettera ordinaria di primo porto in regime nazionale. Questa volta, Emanuela L’Abate ha proposto dall’alto il pontile del faro Rosso, punto panoramico tra la laguna di Marano e il mare Adriatico. Il manuale associato si trova all’ufficio postale Lignano Sabbiadoro di viale Gorizia 37.

La località è già nell’album del filatelista attraverso il 500 lire, datato 7 maggio 1988, inserito nella serie turistica e lo 0,62 euro, del 20 giugno 2005, riguardante il Festival olimpico della gioventù europea.


Una doppia nascita

Spesso la protagonista “viene definita «la città inventata» e sicuramente la sua doppia nascita ne è la rappresentazione migliore”. Quella balneare -annota la sindaca, Laura Giorgi- è nata centoventuno anni fa, “dall’intuizione di un gruppo di persone partito da Marano Lagunare per fondare qui il primo stabilimento” marino. “L’istituzionale è storia più recente, ma non per questo meno affascinante, legata a una rivolta pacifica che aveva come unico obiettivo l’autonomia. Motore propulsore di quella rivolta furono la voglia di indipendenza, la grande intraprendenza e la lungimiranza”, anche in questo caso di alcuni abitanti.

Quest’anno ricorrono i sessantacinque anni dall’approvazione della legge 552 del 21 luglio 1959, che riconobbe il distacco da Latisana. È l’“occasione per celebrare un territorio, non solamente un luogo in cui si vive, o si lavora, ma un prezioso «scrigno» che conserva la storia delle persone che lo hanno abitato, trasformato, fatto crescere. Un patrimonio immenso” (fine).

Domenica 21 luglio sarà il turno del tributo per Lignano Sabbiadoro (Udine)
Domenica 21 luglio sarà il turno del tributo per Lignano Sabbiadoro (Udine)

Il fatto venne registrato due secoli fa, il 15 gennaio 1824, a Renazzo (frazione di Cento, Ferrara). I frammenti furono recuperati subito, permettendo degli studi

Il meteorite caduto due secoli fa, il 15 gennaio 1824 a Renazzo (è una frazione di Cento, provincia di Ferrara), risulta “capostipite dell’omonimo gruppo di condriti carbonacee Cr, molto rare, costituite da rocce che dalla formazione del Sistema solare, 4,56 miliardi di anni fa, sono rimaste pressoché inalterate”. Lo annota nel bollettino il presidente di Meteoriti Italia aps, Umberto Repetti.

Il relativo francobollo è previsto in arrivo il 21 luglio come “B”. Quindi richiederà 1,25 euro, consentendo di spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi in regime domestico. Inquadrato nel percorso “Il patrimonio naturale e paesaggistico”, si presenta con duecentocinquantamilaventi esemplari autoadesivi in fogli da quarantacinque.

L’immagine, di Matias Hermo, raffigura un frammento del reperto; per l’annullo primo giorno occorre rivolgersi all’ufficio postale proprio di Renazzo, collocato in via Alberelli 3.


I reperti subito recuperati

Tornando al bollettino… Grazie all’intervento assicurato dal direttore del Gabinetto di storia naturale dell’Università di Bologna, Camillo Renzani, i reperti caduti furono recuperati subito.

Le analisi eseguite su di essi “hanno contribuito alla scoperta di un eccesso di isotopi pesanti del gas nobile xeno, indicativo di processi di fissione nucleare avvenuti prima della formazione del Sistema solare. Questa scoperta ha segnato una nuova era nello studio… culminata con l’identificazione di «grani presolari» che ci hanno dato le basi per capire i processi di formazione delle stelle”. Attraverso tale episodio, si sono comprese le fasi che regolano la nucleosintesi stellare, facendo capire che il progresso umano dipende anche dalla protezione e dallo studio del patrimonio naturale (continua).

L’emissione è prevista per il 21 luglio
L’emissione è prevista per il 21 luglio


È lo slogan che compare sul francobollo odierno dedicato all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, realtà che segue pure il settore postale

Una veduta aerea della penisola, dove “si evince la densità delle infrastrutture di comunicazioni elettroniche in fibra ottica”; vanno aggiunti il logo e il testo “Per l’Italia digitale”. È quanto rappresenta il francobollo odierno confezionato da Tiziana Trinca; riguarda l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, struttura che -i lettori di “Vaccari news” ben lo sanno- segue anche il settore postale, peraltro non citato dalla carta valore.

Inserita nel percorso “Le eccellenze del sapere”, essa costa 1,25 euro in quanto “B”, utile davanti a una cartolina o a una lettera ordinaria nei venti grammi da spedire all’interno dei confini nazionali. La tiratura è stata fissata in duecentocinquantamilaventi esemplari autoadesivi che si presentano in fogli da quarantacinque. L’annullo si trova all’ufficio postale Roma Camera deputati (per il pubblico, al Roma Vr di piazza San Silvestro 19).


Autorità amministrativa indipendente

Agcom “è un’autorità amministrativa indipendente, con sedi a Napoli e a Roma”. Lo annota nel bollettino il suo presidente, Giacomo Lasorella. Venne istituita dalla legge 249 del 31 luglio 1997, nell’esigenza di assicurare un contesto istituzionale coerente con la piena liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni, che sarebbe entrata in vigore il successivo Capodanno.

Esercita funzioni di regolamentazione, vigilanza e sanzionatorie nei settori delle comunicazioni elettroniche e dei media audiovisivi, nonché specifici compiti nel settore dell’editoria. Con il 2012 si sono aggiunte attività regolatorie e di vigilanza per i supporti postali. Ulteriori responsabilità riguardano la comunicazione politica (in materia di “par condicio”), la protezione del diritto d’autore on-line, alcuni servizi digitali (riguardano il “secondary ticketing” e l’applicazione del regolamento europeo “Platform to business”). Dal 17 febbraio scorso opera quale coordinatrice dei servizi digitali per l’Italia, ai sensi del regolamento europeo “Digital services act” (continua).

L’emissione dedicata all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
L’emissione dedicata all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

La rotonda della cittadina in provincia di Ancona, protagonista del francobollo “B” atteso dopodomani, venne inaugurata il 18 luglio 1933

Senigallia (Ancona) - Il 600 lire turistico del 26 giugno 1993
Senigallia (Ancona) - Il 600 lire turistico del 26 giugno 1993

Seconda puntata della serie “Il patrimonio naturale e paesaggistico”, dedicato a “Una rotonda sul mare”. Dopo Ostia (ora quartiere di Roma), il cui francobollo ha debuttato il 13 luglio, il 18 toccherà a Senigallia (Ancona).

Ancora una volta si tratta di un “B” che, contro 1,25 euro, permette di spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi all’interno del Paese. Come il precedente, è stato prodotto in duecentocinquantamilaventi esemplari autoadesivi organizzati in fogli da quarantacinque. Anche la mano è la stessa, quella di Emanuela L’Abate. Propone l’area “oggi un luogo simbolo della vita artistica e culturale”. L’annullo è all’ufficio postale Senigallia di via Fratelli Bandiera 7.

Giova ricordare che la località è stata celebrata attraverso il 600 lire turistico del 26 giugno 1993.


Riportata alla forma originaria

È il 1932. La realizzazione di questo immobile in cemento armato “è dovuta alla volontà del Governo dell’epoca di favorire ed implementare la vocazione turistica della città ed in generale della regione”. Lo precisa nel bollettino l’attuale sindaco, Massimo Olivetti. “Si poneva infatti la necessità di mettere una struttura fissa in luogo della piattaforma lignea che già dalla fine dell’Ottocento veniva utilizzata come stazione balneare”.

I progetti presentati furono diversi; venne scelto quello dell’ingegner Enrico Cardelli, dalle linee “tipicamente razionali date da volumi puri che si intersecano: una forma a «conchiglia» come veniva definita… pulita e leggera”.

Inaugurata il 18 luglio 1933, la costruzione diventa subito un punto nevralgico della vita mondana. Ha una funzione prevalentemente ricreativa, è un bar, un locale da ballo, ma all’occorrenza diventa cinematografo e sede per sfilate di moda. Durante la Seconda guerra mondiale viene chiusa e utilizzata come deposito per materiali militari. Danneggiata, è ristrutturata nel 1949.

A partire dagli anni Cinquanta torna ad avere un ruolo chiave per il turismo. Distrutta da un incendio nel maggio del 1992, alla fine del decennio cominciano i lavori per riportarla alla forma originaria.

Il prossimo 18 luglio toccherà alla rotonda che caratterizza la cittadina
Il prossimo 18 luglio toccherà alla rotonda che caratterizza la cittadina

Nel francobollo odierno compare il momento topico del Festino di santa Rosalia, patrona di Palermo. L’emissione intende ricordare i quattrocento anni del rito

Riferimento è il Palermo Centro
Riferimento è il Palermo Centro

Anche oggi, una domenica a uffici postali chiusi, l’emissione. Questa, introdotta nel programma il 9 febbraio, è dedicata ai quattro secoli del Festino di santa Rosalia. Conta sull’annullo fdc all’ufficio postale Palermo Centro, sito in via Roma 320.

Il francobollo si inserisce nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”; è un “B” da 1,25 euro, utile con una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi destinate nel Paese. È stato stampato in duecentomilaquattro esemplari autoadesivi allestiti in fogli che ne contengono ventotto.

La vignetta, fotografica, raffigura il momento topico del rito: il corteo e il carro trionfale con il simulacro della patrona, a metà del percorso, giungono ai Quattro canti. L’appuntamento si svolge ogni anno la sera del 14 luglio e si sviluppa lungo il Cassaro, l’asse principale del centro storico.


Gli abitanti cercavano un segno

Era il 15 luglio 1624 quando Geronima La Gattuta trovò, dentro la grotta di monte Pellegrino, il corpo di santa Rosalia. La città, intanto, dal 7 maggio precedente, era stata colpita dalla peste. Mentre gli abitanti cercavano un segno, dalle rivelazioni celesti arrivò la speranza invocando l’antica romita, che visse al tempo dei normanni. “Il ritrovamento delle reliquie riaccese l’identità comunitaria e il barocco fu terreno fertile per la riproposizione di valori ideali e municipali: il Festino, infatti, celebrò il trionfo della santa e allo stesso tempo la magnificenza del Senato”, spiega nel bollettino lo storico dell’arte Filippo Sapienza. La devozione diventa “un sentimento così profondo: Rosalia è Palermo e Palermo è Rosalia”. “Rosalia che libera dalla peste è, in ogni tempo, la guarigione dalla malattia, dall’individualismo soffocante, è la salvezza nutrita dalla fiducia e dalla speranza, soprattutto nella prospettiva dello stare insieme e sentirsi un’unica comunità variopinta da diverse culture e sintesi della vita mediterranea”.

Attualmente la ricorrenza si snoda dal 10 al 15 luglio.

Oggi francobollo e annullo fdc per il Festino di santa Rosalia
Oggi francobollo e annullo fdc per il Festino di santa Rosalia


Oggi la prima tappa di una serie nata unitaria e poi spezzata in più uscite. Nei prossimi giorni seguiranno Senigallia (Ancona), Lignano Sabbiadoro (Udine) e Rimini

L’annullo è agli sportelli di piazzale della Posta
L’annullo è agli sportelli di piazzale della Posta

Oggi la prima tappa di quella che poteva essere un’idea originale se unitaria, com’era stata presentata in un primo momento; ora risulta sbocconcellata in emissioni autonome. È la serie “Il patrimonio naturale e paesaggistico”, dedicato a “Una rotonda sul mare”. Si comincia da Ostia Lido (frazione di Roma); stando all’attuale programmazione, seguiranno Senigallia (Ancona) il 18 luglio, Lignano Sabbiadoro (Udine) il 21, Rimini il 24.

L’attuale dentello è un “B” da 1,25 euro che può essere impiegato, ad esempio, per spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi all’interno del Paese. È stato prodotto in duecentocinquantamilaventi esemplari autoadesivi che si presentano in fogli da quarantacinque. L’immagine, su cui ha lavorato Emanuela L’Abate, raffigura una veduta aerea della locale rotonda con la fontana dello Zodiaco, caratterizzata dal pavimento in mosaico bianco e nero che mostra i segni astrologici. L’annullo primo giorno si trova presso l’ufficio postale Roma Ostia Lido, in piazzale della Posta 6/8.


Il X Municipio “ha tanta ricchezza”

“Il X Municipio di Roma capitale ha tanta ricchezza”, annota nel bollettino il relativo presidente, Mario Falconi. La rotonda su piazzale Cristoforo Colombo “è una di queste”. Dietro, una città “mediaticamente raccontata in un modo che non corrisponde alla realtà. Questo francobollo può descrivere una Ostia diversa, aperta al turismo, agli investimenti, al mondo di domani”.

“La rotonda -aggiunge l’assessore ad attività produttive e turismo, Antonio Caliendo- è il luogo in cui tutti i lidensi, vedendola, si sentono a casa. Una fontana che racconta i fasti del nostro passato, ma che può traghettarci nelle meraviglie di un futuro che può solo rendere merito al lungomare”. L’emissione costituisce “l’inizio del cammino di rinascita”.

Rappresenta la prima tappa del percorso intitolato “Una rotonda sul mare”
Rappresenta la prima tappa del percorso intitolato “Una rotonda sul mare”




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