Un’emissione destinata a farsi notare quella giunta l’1 luglio dai Paesi Bassi. Con cinque francobolli di classe “1” per l’interno (ora 0,87 euro), su cui ha operato Rienus Gündel Franciscus, s’intende rendere omaggio al lavoro del fotografo Erwin Olaf, nato il 2 luglio 1959 ed attivo da quarant’anni nel settore (da qui l’idea della celebrazione). Questi, da sinistra, i soggetti: “Perle” (appartiene alla serie “Quadrati”, del 1986), “Giulio Cesare” (“Sangue reale”, 2000), “Nadia” (“Ritratti del Paradiso”, 2002), “Ritratto n°5” (“Speranza”, 2005), “Ritratto di Alex” (“Palm Springs”, 2018). Gli scatti sono inconfondibili, annotano dagli sportelli postali. Egli vuole “mostrare un mondo perfetto con una crepa”. Dopo aver frequentato la Scuola di giornalismo ad Utrecht ed ottenuto la laurea, si specializza in fotografia di reportage e scenica. Nel 1979 realizza la sua prima serie di istantanee, riguardante i residenti di Dennendal, un’istituzione per disabili mentali a Den Dolder. Sul palcoscenico internazionale si fa un nome con la “Scacchi”, per la quale nel 1988 vince il premio “Young european photographer of the year”. Da allora sviluppa altri soggetti, aggiungendo videoclip, brevi documentari e installazioni. Ha realizzato incarichi per Louis Vuitton, la rivista “Vogue”, alcuni musei, una moneta in euro con il re. Numerosi i riconoscimenti che ha ottenuto (continua).