Ci sono i francobolli record per le vittorie (in questi giorni si stanno avvicendando gli omaggi che Australia e Cina Popolare dedicano ai propri campioni olimpici) o per le scomparse illustri (un esempio viene dall’Austria, che il 30 marzo 2004 ha ricordato il cardinale Franz König, morto il 13 marzo precedente). Questa volta è andata diversamente. Una semplice combinazione ha fatto sì che il saluto dentellato precedesse l’evento di cronaca, nel caso specifico la morte del poeta palestinese Mahmoud Darwich, particolarmente noto anche per l’impegno nel sostenere il popolo cui apparteneva. Per questo, tra 1961 e 1967, è finito più volte in prigione. È stato membro del consiglio direttivo dell’Olp dimettendosi nel 1993, all’epoca degli accordi di Oslo. L’emissione -segnalata dall’esperto Med Achour Ali Ahmed- riguarda quattro francobolli firmati dall’Autorità Palestinese, nei valori da 150, 250, 350 e 400 unità. Ha debuttato il 29 luglio scorso e ritrae il personaggio mentre declama i suoi versi sullo sfondo dei luoghi santi di Gerusalemme. L’artista è scomparso a sessantasette anni il 9 agosto negli Stati Uniti, in seguito alle complicazioni di un intervento chirurgico.