Mentre ancora per pochissimi giorni -la mostra chiuderà il 13 gennaio- il telegramma di Giuseppe Verdi ad Arturo Toscanini sarà osservabile presso il milanese palazzo Marino (peccato che la conformazione della teca e la scarsità della luce non permettano di apprezzarlo sino in fondo), la lista degli Stati che ricorderanno postalmente il “Cigno di Busseto” si allunga. Dopo Italia, San Marino, Vaticano ed Ungheria, a prenotarsi sono infatti Belgio e Portogallo. In entrambi i casi, il maestro verrà citato insieme al coetaneo Richard Wagner: nacquero nel 1813, due secoli fa. Il Paese nordeuropeo arriverà il 13 maggio con cinque francobolli dedicati all’opera e raccolti in carnet. Gli artisti compaiono sulla copertina, ma i singoli dentelli di taglio “1” per il Vecchio continente richiamano, nell’ordine, le opere “L’oro del Reno”, “Don Carlo”, “Machbet”, “Parsifal” ed “Otello”. Associandole ai teatri di Gand, Anversa, la stessa Bruxelles (citata in due esemplari). Sui bordi, inoltre, compaiono le firme. Nessun dettaglio giunge invece da Lisbona, che però ha confermato la scelta.