Aggiunta, peraltro prevedibile, al programma del Vaticano. Il 2 settembre renderà omaggio a madre Teresa di Calcutta per la sua canonizzazione, prevista due giorni dopo. Completando idealmente il percorso avviato il 23 settembre 2003, quando venne emesso il 41 centesimi per la beatificazione.
Tanto esile quanto determinata nella sua vocazione, “ha amato Dio e la Chiesa con fermezza, semplicità e umiltà straordinarie, glorificando con la sua vita la dignità del servizio più umile”, ricordano dall’Ufficio filatelico e numismatico parlando della donna. Nata a Skopje, in Macedonia, il 26 agosto 1910, a diciotto anni, subito dopo aver preso i voti religiosi, decise di mettersi al servizio dei più poveri tra i poveri, a Calcutta. Nel 1950 fondò la Congregazione delle suore missionarie della carità, indossando il sari bianco a strisce blu con cui da lì in poi sarebbe stata universalmente riconosciuta. Si definiva “una matita nelle mani del Signore”. “Non ha mai cercato di fare cose grandi ma di farle con amore”, assistendo poveri, malati e derelitti. È morta nella città indiana il 5 settembre del 1997.
Per il nuovo taglio, dal valore di 0,95 euro, è stato coinvolto Patrizio Daniele; propone due immagini della protagonista e, sullo sfondo, la chiesa dedicata a san Paul, presente a Calcutta. Verrà tirato in centocinquantamila esemplari, al solito organizzati in fogli da dieci.
Al tempo stesso, da piazza San Pietro è arrivato il quadro che si presume completo per ciò che debutterà il 13 dello stesso settembre. Accanto, quindi, ai tributi per Innocenzo III (francobollo da 0,95 euro), viaggi del papa (foglietto da 4,00), Anno santo della misericordia (coppia da 0,95 ed 1,00), annunciati due giorni fa, vanno sommati i richiami per padre Massimiliano Kolbe (dentello da 1,00 e cartolina da 2,30) e la Vergine Maria (singolo da 1,00).