I dati sono ancora frammentari, anche perché alcuni dei Paesi protagonisti hanno, decisamente, altre priorità. Però, oggi (così da ricordare la prima convenzione internazionale delle Poste mediterranee, firmata a Marsiglia nel 2007), ha debuttato un’emissione congiunta tra le realtà che si affacciano sul Mediterraneo. E, probabilmente, si ripeterà a cadenza periodica. Per millenni -ricordano dagli sportelli- il bacino è stato un campo di battaglia per Imperi quali il romano ed il veneziano, dove la flotta ottomana -non l’unica, beninteso- ha subito una grave sconfitta a Lepanto nel 1571. Ma è anche una via commerciale, sin dall’epoca dei fenici. Sostenuta in particolare da Francia ed Italia, il 15 marzo 2011 è nata Euromed postal, così da introdurre politiche comuni riguardanti il trasporto, la tecnologia ed i settori finanziari. Ora coinvolge -ma la lista è fluida- venti membri (Autorità Nazionale Palestinese, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Italia, Libano, Libia, Malta, Marocco, Mauritania, Monaco, Portogallo, Siria, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia), dodici dei quali sarebbero protagonisti del progetto dentellato. L’immagine si basa su un progetto di Amany Ahmed Ali firmato dall’Egitto; è emersa da un concorso organizzato alla bisogna ed al quale hanno partecipato sei interlocutori. Secondo le informazioni raccolta da “Vaccari news”, hanno emesso effettivamente un francobollo perlomeno Autorità Nazionale Palestinese (taglio da 500 fils), Cipro (0,60 euro), Egitto (4,00 sterline), Giordania (0,80 dinari), Grecia (3,00 euro, dentellato su quattro o su due lati), Libano (1.000 lire), Libia (500 dinari), Malta (1,85 euro), Marocco (8,40 dirham) e Slovenia (0,64 euro). Testo aggiornato l’11 ed il 12 luglio 2014 nonché l’8 luglio 2015.