Forse un po’ inquietante, con tutti quegli sguardi che fissano l’osservatore; senz’altro, però, originale ed equilibrata. Il British museum festeggia i 250 anni e Londra lo ricorda con sei francobolli in vendita da oggi. Scartate le soluzioni più semplici, come la banale facciata esterna, restava il problema di cosa inserire nelle vignette, cercando allo stesso tempo di citare tutti i continenti per sottolineare l’apertura a 360 gradi di quanto custodito. “Dopo una estesa ricerca - spiegano da Royal mail- e la fondamentale assistenza dello staff dello stesso Museo, è stata trovata la soluzione: utilizzare come immagini delle «facce»”. E sono proprio dei visi quelli che appaiono sui dentelli: distanti fra loro anni luce per tempi, chilometri e culture, ma accomunati da una impaginazione grafica accurata. Così, a rendere franche lettere e cartoline arrivano il sarcofago risalente all’Antico Egitto, il viso statuario di Alessandro il Grande, la protezione impiegata in battaglia dagli anglosassoni, la scultura indiana di Parvati, la maschera centroamericana attribuita a Xiuhtecuhtli e una delle famosissime teste provenienti dall’Isola di Pasqua.