A nove mesi esatti dalla loro nomina, il ministro allo Sviluppo economico Stefano Patuanelli (in questo momento impegnato anche per le ricadute causate dal coronavirus sul mondo produttivo) ancora non ha attribuito pubblicamente specifiche deleghe al viceministro e ai quattro sottosegretari. Privando gli ambiti di competenza di un chiaro riferimento con cui confrontarsi. È lo stesso fenomeno accaduto con il predecessore, Luigi Di Maio.
L’esito, per quanto riguarda il mondo dei francobolli, è sotto gli occhi di tutti. In particolare, l’inattività della Consulta ed un elenco di emissioni nel 2019 spropositato, in violazione delle famose “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali”, delle quali l’unico vincolo che rigorosamente (o quasi, Lazio “docet”) appare rispettato è l’incomprensibile embargo sulle immagini. Senza contare le strane iniziative, tipo l’omaggio a Cesare Maccari.
È da tale contesto che emerge l’interrogazione a risposta scritta presentata dal senatore Gaetano Quagliariello (gruppo Forza Italia Berlusconi presidente - Udc); è rivolta proprio al titolare del Mise. Dietro all’atto, l’esigenza di riprendere un rapporto fra le parti che sia costruttivo. Pensando a lungo termine per la prosperità del settore.