Dopo lo Smom, i cui tributi hanno debuttato il 26 maggio, l’Italia. Ma solo nel senso che, adesso, i relativi francobolli definiti a Roma hanno una fisionomia precisa. Per appiccicarli su buste e cartoline occorrerà attendere ancora: sempre ammesso che le date non cambino, arriveranno, nell’ordine, il 14 luglio ed il 19 agosto. In entrambi i casi, si tratta di 70 centesimi autoadesivi. Il primo omaggio riguarda san Camillo de Lellis, scomparso quattro secoli fa e che verrà rammentato pure dal Vaticano. La vignetta riproduce l’icona intitolata “San Camillo nell’atto di confortare un infermo”; è un’opera del pittore Amiran Goglidze, conservata nel poliambulatorio “Redemptor hominis” di Tbilisi, in Georgia. La tiratura conta su due milioni e settecentomila esemplari, mentre i fogli sono da quarantacinque. L’altro intende ricordare l’imperatore Augusto, morto duemila anni fa. Propone, disegnato ed inciso da Antonio Ciaburro, un particolare tratto da una statua togata che lo ritrae, già citata nel 20 centesimi emesso il 23 settembre 1937 per il bimillenario trascorso dalla nascita. Fu ritrovata in via Labicana ed ora è conservata presso il Museo nazionale romano, per la precisione al palazzo Massimo alle Terme, nella capitale. In questo caso, il quantitativo è stato fissato in due milioni e settecentosedicimila unità, mentre le confezioni sono da ventotto.